Panoramica di prodotto

Magazzini e dispositivi automatici di carico/scarico/sorting incrementano l’autonomia del sistema e permettono di recuperare efficienza sia nella singola fase di lavorazione che lungo il processo produttivo, eliminando i colli di bottiglia e riducendo l’impatto del costo del lavoro.

Le funzioni proprietarie come TRADJUST, l’interfaccia multifunzione semplice ed intuitiva, la grande accessibilità, il terminale mobile a bordo macchina, i sistemi di visione artificiale e le soluzioni di tracciamento o identificazione pezzo consentono all’operatore di risolvere senza sforzo i problemi che quotidianamente incontra nel suo lavoro, rendendo L3 agile e di facile utilizzo. 

Le soluzioni tecniche avanzate, il controllo totale del processo con la sensoristica evoluta, la digitalizzazione e il software OPS per la gestione in tempo reale della produzione eliminano le operazioni a basso valore, azzerano i tempi morti e riducono il costo/pezzo incrementando le prestazioni della fabbrica.

 Automazione
 Semplicità d‘uso
 Efficienza di processo
  • Struttura ad aeroplano

    Salvagnini ha brevettato una struttura a trave portante, con manipolatore ad aeroplano alleggerito, che assicura numerosi vantaggi: elevata rigidità, rapidità, precisione di posizionamento e accessibilità a tutto il campo di lavoro.

  • Testa di taglio Salvagnini

    L3 monta una testa ad ottica unica che taglia l’intera gamma di spessori lavorabili alla massima qualità. I cambi di produzione sono estremamente rapidi perché non sono necessari aggiustaggi. La tecnologia brevettata DRY-COOLING controlla attivamente la temperatura delle ottiche.

  • Funzioni di taglio adattabili

    Le funzioni di taglio Standard e PowerCut consentono di scegliere la modalità d’uso più adatta alle proprie esigenze produttive. Sono facilmente attivabili: Standard garantisce maggior sicurezza nelle lavorazioni non presidiate, PowerCut assicura reattività e velocità di esecuzione superiore.

  • TRADJUST

    La funzione TRADJUST, integrata nel controllo proprietario Salvagnini, consente la modulazione automatica dei parametri di taglio in funzione delle traiettorie. Rende L3 più semplice da usare perché utilizza un singolo parametro di taglio per ciascun materiale e spessore, indipendentemente dalle dimensioni del profilo di taglio.

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ACUT

L3 è nativamente predisposta per il taglio in azoto e in ossigeno. L'opzione ACUT estende le possibilità di L3 e consente di tagliare con aria compressa opportunamente trattata. La produttività è simile a quella del taglio in azoto, ma a costi molto contenuti.

FACE

Design intelligente, intuitiva e facile da usare: FACE è l’interfaccia uomo-macchina Salvagnini, per tutta la gamma prodotto. 

Industria 4.0

Trasformazione digitale e Industria 4.0 sono temi imprescindibili per rimanere competitivi sul mercato. La loro adozione consente di realizzare e gestire sistemi integrati complessi, ad altissimo livello di automazione, con performance raffinate e concorre allo sviluppo di soluzioni semplici, che non richiedono modifiche strutturali dell’assetto produttivo e che rendono molto più accessibile l’ingresso nel mondo dello smart manufacturing.

  • ANC

    Il dispositivo di cambio ugello automatico, dotato di un magazzino porta ugelli, incrementa l’autonomia di L3 nelle produzioni non presidiate.

  • APC2

    Il sensore adattivo di processo monitora in tempo reale le fasi di sfondamento, per un piercing più rapido e di maggiore qualità. Verifica inoltre eventuali perdite di taglio e, in caso di anomalie, arresta il processo per poi riprenderlo con parametri opportunamente rimodulati. Consente anche la ricerca automatica della distanza focale.

  • AQM/APM

    Dispositivi chiavi in mano complementari ad ACUT che si collegano direttamente alla rete pneumatica aziendale o a un compressore a monte del sistema. AQM filtra opportunamente l’aria, mentre APM assicura i valori di pressione necessari al processo di taglio.

  • SVS

    Applicazione di visione artificiale che acquisisce l’immagine di uno spezzone di lamiera posizionato nel campo di lavoro e la trasforma in un dxf da utilizzare come formato di partenza per un nuovo nesting.

  • NVS

    Applicazione di visione artificiale che verifica il centraggio del fascio laser e lo stato dell’ugello. Grazie agli algoritmi di machine learning questa opzione può suggerire alcune soluzioni che contribuiscono a ridurre gli scarti.

  • AVS

    Applicazione di visione artificiale che accelera il centraggio della lamiera e permette di riferirsi su lavorazioni precedenti, senza limiti di forma.

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Nel mondo dei sistemi laser l’automazione gioca un ruolo sempre più rilevante: da un lato le velocità di taglio rischiano di trasformare le fasi di carico e scarico in pericolosi colli di bottiglia, dall’altro l'automazione può aiutare a ridurre l'impatto della manodopera. Le connessioni di carico/scarico e sorting rispondono ad ogni esigenza di automazione: dal funzionamento stand alone, all'integrazione in celle flessibili o in fabbriche automatiche funzionanti a luci spente.

  • CPE

    Il cambio pallet CPE, per il carico/scarico manuale, consente il rapido scambio delle tavole. L’ingresso del materiale da lavorare avviene sempre sopra la lastra tagliata in uscita.

  • ADB

    La connessione ADB preleva automaticamente il foglio da un pacco di lamiere in tempo mascherato.

  • ADLU & ADLL

    I dispositivi ADLU e ADLL automatizzano il carico delle lamiere e lo scarico delle lastre lavorate, con tempi ciclo molto rapidi. Eliminano le fasi intermedie di manipolazione, solitamente a carico dell'operatore, e sono predisposti per l’integrazione con MCU.

  • LTWS & LTWS Compact

    I magazzini a torre LTWS e LTWS Compact sono progettati per il carico, lo scarico e lo stoccaggio del materiale in modalità non presidiata. Hanno ingombri contenuti e tempi ciclo estremamente ridotti, fino a 50 secondi.

  • MV

    I magazzini a pacchi con trasloelevatore MV consentono il funzionamento non presidiato grazie alla elevata autonomia nella gestione della lamiera, dei semilavorati o dei lavorati.

  • TN

    Il dispositivo di sorting manuale TN agevola gli operatori nelle attività di separazione dei pezzi tagliati dallo scheletro, parallelizzandole all’avanzamento del job di taglio. 

  • MCU

    Il dispositivo di sorting automatico MCU consente di impilare agilmente parti con geometrie, dimensioni e pesi differenti. MCU agevola l’attività degli operatori, e riduce notevolmente i tempi di attesa tra la fine della fase di taglio e l’inizio di quella successiva. 

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Sistema intelligente, qualità costante

Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul laser L3.

Produttività
Versatilità
Automazione

La produttività di un sistema laser è influenzata da fattori di mercato, quelli cioè che il sistema non può governare, come la dimensione dei lotti, la frequenza del cambio di produzione, il mix di materiali/spessori lavorati; e da fattori tecnologici, legati alle caratteristiche del sistema di taglio, come la potenza della sorgente, il livello di automazione e la digitalizzazione.

Il settore applicativo, caratterizzato da specifici mix di materiali, spessori e strategie di produzione, guida la scelta della tecnologia: versatile e trasversale nel caso di L3 o ad alte dinamiche, come L5.

Lotti dalle dimensioni sempre più ridotte richiedono automazioni rapide per cambi di produzione veloci o in tempo mascherato. La proposta Salvagnini è ampia: soluzioni modulari e compatte, ad alte prestazioni, per gestire l’aumento dell’output, ma anche sistemi aperti ai processi a valle, progettati per integrarsi efficacemente all’interno del flusso produttivo di fabbrica.

La gamma di spessori lavorabili e le prestazioni di taglio dipendono dalla potenza della sorgente. Per soddisfare le differenti esigenze produttive Salvagnini ha introdotto una sorgente da 6kW ad alta densità di potenza e una da 10kW.

Efficienza e produttività si raggiungono eliminando i tempi morti, ottimizzando il processo e semplificando il controllo del sistema: obiettivi raggiungibili grazie a soluzioni digitali che supportano il lavoro dell’operatore e al software di processo OPS che, in tempo reale, gestisce lo scambio di informazioni con l’ERP e bilancia il flusso produttivo.

Aumentare la produttività di un sistema laser significa garantire l’efficienza dell’intero processo. La formula Salvagnini coniuga potenza dalla sorgente, soluzioni e sensoristica intelligenti integrate nel laser L3, automazione a monte e a valle del processo di taglio, digitalizzazione. Il risultato? Migliori prestazioni e processo produttivo ottimizzato. 

L3 è equipaggiata con una testa di taglio unica, progettata da Salvagnini, che consente di tagliare tutti gli spessori e i materiali lavorabili. È dotata del sistema brevettato DRY-COOLING, che consente il controllo attivo della temperatura delle ottiche. I suoi sensori di processo controllano e adattano in tempo reale le fasi di sfondamento e permettono il monitoraggio di eventuali perdite di taglio, arrestando il processo e riavviandolo con parametri opportunamente corretti. La funzione TRADJUST, integrata nel controllo proprietario, consente la modulazione automatica dei parametri in funzione delle traiettorie per rendere il sistema più semplice da usare.

Il mercato chiede sistemi all’avanguardia, ad alte prestazioni, automatizzati ma semplici da utilizzare, gestire e manutenere. L3 è un laser agile: le funzioni proprietarie, l’interfaccia uomo-macchina multifunzione e i sistemi di visione artificiale consentono all’operatore di risolvere senza sforzo i problemi che quotidianamente incontra nel proprio lavoro. Le soluzioni software Salvagnini connettono efficacemente il laser con l’ERP di fabbrica e con le altre tecnologie a valle, garantendo la tracciabilità delle parti, supportando l’operatore nel prelievo dei pezzi e notificando lo stato di avanzamento in tempo reale al gestore della produzione, sia esso umano o virtuale.

I sistemi di visione artificiali implementati su L3 semplificano alcune attività che possono richiedere tempo, generare errori o scarti. Sono soluzioni semplici, che accrescono la flessibilità del sistema e ne estendono i campi di applicazione. AVS trasforma il taglio laser in una stazione di lavoro a valle rispetto a precedenti attività di punzonatura, garantendo massima precisione delle parti tagliate. SVS permette di recuperare sfrido e spezzoni di lamiera per rispondere alle urgenze o per sostituire eventuali scarti nelle lavorazioni a valle. NVS verifica il centraggio del fascio laser e, grazie agli algoritmi di machine learning, monitora lo stato dell'ugello per ridurre gli scarti.

Il binomio è perfetto: la digitalizzazione ha consentito lo sviluppo di soluzioni semplici, che hanno convertito alcuni processi tradizionali in flussi produttivi smart. OPS, il software modulare per la gestione della produzione, riceve in tempo reale la lista di produzione dall’ERP/MRP di fabbrica e supporta le attività di programmazione, definendo priorità, regole ed algoritmi. OPS consente quindi di automatizzare il processo aggiungendo intelligenza al sistema. Tra le applicazioni di OPS per semplificare la gestione officina spiccano PDD, che supporta via monitor l’operatore nelle operazioni di separazione e sorting manuale delle parti, e LPG, che guida l’operatore nella sequenza di prelievo con un laser.

Le sfide riguardano soprattutto il recupero di autonomia ed efficienza. Automatizzare le operazioni di carico/scarico/sorting supporta le migliori prestazioni dei sistemi di taglio e garantisce benefici all’intera filiera produttiva. Implementare software d’ufficio semplice e veloce riduce il rischio di trasformare la programmazione nel vero collo di bottiglia della produzione. Integrare ERP/MRP aziendale e software di processo per la gestione della produzione automatizza la distribuzione delle informazioni, contribuendo a creare un ambiente produttivo lean e a prova d’errore.

L’automazione gioca un ruolo sempre più rilevante: le migliori prestazioni dei sistemi laser richiedono dispositivi di carico/scarico/sorting altrettanto performanti. Queste soluzioni, oltre a garantire maggiore efficienza e autonomia ai sistemi cui sono asservite, riducono l'impatto del costo della manodopera e il tempo di ritorno dell’investimento.

I dati LINKS, la soluzione IoT Salvagnini, indicano che l’efficienza di un sistema laser stand-alone in genere non supera il 60%. Questo parametro varia al variare della configurazione: i sistemi con automazione hanno valori di efficienza medi di gran lunga superiori, che raggiungono l'80% per le soluzioni di carico/scarico orizzontale o addirittura il 90% se prendiamo in considerazione il magazzino a torre LTWS.

Il livello minimo di automazione per il laser L3 è il dispositivo CPE, il cambio pallet elettrico e molto rapido. Il materiale da lavorare passa sempre sopra il materiale lavorato, evitando che eventuali sfridi di lavorazioni precedenti si depositino sulla lamiera.

Il magazzino LTWS è dotato di automazione di carico/scarico e diventa fattore abilitante per aumentare l’autonomia del sistema di taglio. Permette di avere materiali e spessori diversi sempre disponibili per lavorazioni just-in-time, riduce i tempi di attesa per l’approvvigionamento della lamiera e la dipendenza dagli operatori. In contesti produttivi caratterizzati da bassi volumi e rapidi cambi di produzione, LTWS è una scelta vincente.

Il magazzino LTWS raggiunge prestazioni ancora più interessanti se dotato del dispositivo di sorting automatico MCU o manuale TN. Il magazzino a torre può gestire materiali, spessori e formati differenti riducendo i tempi di attesa e rendendo le fasi di carico/scarico estremamente veloci, 50 secondi. STORE, il software che controlla il magazzino, è in grado di identificare i vassoi di carico, una volta vuoti, come vassoi su cui impilare il materiale lavorato, incrementandone così l’autonomia operativa.

Software

L'industria è cambiata: flessibilità ed efficienza sono requisiti fondamentali per gestire lotti di produzione sempre più ridotti e alto indice di rotazione dei codici. L’evoluzione della tecnologia ha in qualche modo capovolto l’equilibrio tra i carichi di lavoro, con sistemi sempre più veloci che necessitano però di essere guidati da programmi macchina specifici e sempre più numerosi la cui realizzazione è sempre più onerosa. Il software è sempre più decisivo per migliorare le prestazioni degli impianti produttivi.

STREAM è la risposta di Salvagnini al contesto industriale contemporaneo, una suite di programmazione che migliora la reattività e riduce costi, errori operativi ed inefficienze di processo.

OPS è il software modulare Salvagnini per la gestione della produzione, che ottimizza l'intero processo e consente lo scambio di informazioni, in tempo reale, tra sistemi e ERP/MRP di fabbrica.

LINKS è la soluzione IoT Salvagnini che monitora le prestazioni dei sistemi. Consente l’accesso ai dati di produzione e il monitoraggio dei parametri, aumentando l’efficienza generale dell’impianto.

Dati tecnici

Modello

L3-30

L3-40

L3-4020

L3-6020

Campo di lavoro X Y (mm)

3048 x 1524

4064 x 1524

4064 x 2032

6096 x 2032

Corsa asse Z (mm)

100

100

100

100 

Massima velocità XY (m/min) 

156

156

156

156 

Precisione1
Errore Pa

0.08

0.08

0.08

0.08 

Dispersione media Ps

0.03

0.03

0.03

0.03

Sorgenti in fibra

2000W

3000W

4000W

6000W

8000WE58000W

10000W

Capacità di taglio (spessori massimi in mm)2
Acciaio

15

20

20

25

25

25

25

Acciaio inox

10

12

15

20

25

25

30

Alluminio

8

10

15

20

25

25

30

Rame

5

8

8

8

10

10

10

Ottone comune

5

6

8

8

10

10

10

Spessore minimo (mm)

0.5

Consumo (in kW)
Consumo elettrico massimo (in kW)3

16

18

21

28

28

34

45

Consumo elettrico medio4

11

12

13

16

16

20

26

1 Misura calcolata secondo la norma VDI3441 sulle lunghezze massime degli assi. 
2 La qualità del taglio degli spessori limite può dipendere dalle geometrie richieste, dalla qualità del materiale e dalle condizioni operative del sistema. Nei valori massimi il taglio può presentare bave nella parte inferiore. I valori si riferiscono ai materiali di riferimento Salvagnini. 
3 Consumo massimo calcolato su sistema in configurazione standard e taglio di 3 lamiere di riferimento di acciaio dolce con spessore compreso tra 0,8-6 mm. 
4 Consumo medio calcolato su sistema in configurazione standard e taglio di 3 lamiere di riferimento di acciaio dolce con spessore compreso tra 0,8-6 mm.
5 Versione ad alta efficienza.