Non solo produttività e flessibilità: la pannellatrice è già nel futuro

P2 è senza dubbio uno dei modelli di pannellatrice Salvagnini di maggior successo. Produttività, flessibilità, precisione, elevato contenuto tecnologico, consumi energetici ridotti e layout compatto sono le caratteristiche che l’hanno sempre resa particolarmente attraente. E un’ampia gamma di opzioni in costante evoluzione ne ha via via ampliato gli orizzonti applicativi.

Rimanere competitivi in un contesto produttivo dinamico come quello attuale non significa semplicemente essere molto veloci nel realizzare un singolo pezzo: la sfida si gioca sul piano dell’efficienza produttiva intesa come capacità di ridurre lead time e dimensioni dei lotti mantenendo marginalità. Questo significa passare da un codice di produzione a quello successivo riducendo al minimo i tempi di attrezzaggio, indipendentemente dalle caratteristiche geometriche e meccaniche del foglio di lamiera caricato e da numero e sequenza delle pieghe da realizzare. Un contesto ideale per le pannellatrici Salvagnini. La P2-2120 che Salvagnini presenta a Stoccarda combina nativamente produttività, grazie a cicli automatici di piegatura e manipolazione realizza mediamente 17 pieghe al minuto, e flessibilità, grazie agli utensili di piega universali. Non richiede riattrezzaggi perché lama superiore e inferiore, controlama e premilamiera sono utensili universali in grado di processare tutto il range di spessori e materiali lavorabili. Il premilamiera automatico ABA adatta la lunghezza dell’utensile in funzione delle dimensioni del pezzo da produrre, in ciclo, senza fermi macchina o riattrezzaggi manuali. P2 è davvero una soluzione perfetta per produzioni in kit o a lotto unitario.

Zero scarti

P2 offre la garanzia di una produzione zero scarti adattandosi in modo totalmente automatico al variare delle caratteristiche meccaniche e geometriche della lamiera in lavorazione, oltre che a quelle dell’ambiente esterno. La sua sensoristica evoluta misura lo spessore reale e le dimensioni effettive del pezzo da lavorare, rilevando eventuali deformazioni legate alla variazione della temperatura. MAC3.0 le permette di adattarsi al materiale in lavorazione misurandone in tempo reale la resistenza alla trazione: se le caratteristiche meccaniche sono comprese nel range ±25% del valore di riferimento, la compensazione è totalmente automatica perché P2 ricalcola la forza necessaria a ottenere le pieghe previste. Se la variazione eccede il range del ±25% MAC3.0 permette di definire nuovi materiali in modo semplice e intuitivo. La resistenza della lamiera rilevata può essere memorizzata come valore di riferimento per un nuovo materiale – che potrà essere richiamato in pochi clic, ogni qualvolta sarà necessario: la pannellatrice rimodulerà di conseguenza la forza di piegatura ed eviterà di lavorare fuori parametro. La rilevazione delle caratteristiche meccaniche del materiale – circa 3 decimi di secondo – e l’eventuale correzione dei parametri di piegatura sono talmente rapide da risultare sostanzialmente ininfluenti su tempi ciclo e indici di produttività. 

AQC Angle Quality Control

Per rispondere alle sempre più numerose richieste di uno strumento per semplificare e velocizzare il controllo di qualità, a Stoccarda Salvagnini presenta l’opzione AQC, acronimo di Angle Quality Control. AQC è un dispositivo automatico che misura ed eventualmente corregge l’angolo di piega e certifica la precisione raggiunta in un report. AQC è facile da usare, risolve alcuni vincoli nella misurazione – ad esempio nel caso di pieghe particolarmente strette, difficili da misurare – e non richiede un arresto della produzione per completare la propria analisi, riducendo il tempo ciclo. AQC disintermedia il controllo qualità perché non richiede interventi dell’operatore né nella fase di misurazione né in quella di invio dei dati: la misurazione e l’invio dei dati su MES/ERP sono completamente automatici, azzerando il rischio di errore umano e garantendo un controllo qualità affidabile. ACQ non è un’alternativa ma un dispositivo complementare a MAC3.0 utile in settori, come quello dell’automotive o dell’aerospaziale, che sono particolarmente esigenti per applicazione o per motivi di accoppiamento e assemblaggio. Ma è utile anche per tutti quei processi produttivi che prevedano, a valle della pannellatura, fasi successive di lavorazione automatizzate o robotizzate.

La P2-2120 esposta a Stoccarda è solo uno dei 13 modelli di pannellatrice nel portafoglio Salvagnini, diversi per lunghezza massima di piegatura, altezza massima di piegatura e automazione. Salvagnini, forte di oltre 4.000 installazioni in 79 paesi, accompagna ogni cliente con un attento studio di fattibilità che permette di scegliere il modello più adeguato e di personalizzare la configurazione per rispondere al meglio alle sue specifiche esigenze produttive.

Impacts

Impacts è il nuovo prodotto che misura il consumo puntuale di energia elettrica e aria compressa della pannellatrice P2. È il primo passo per arrivare a calcolare i volumi di CO2 equivalenti di ciascun singolo componente prodotto. Impacts permette di monitorare, prendere consapevolezza dei propri consumi, ottimizzarli e ridurli. Aumenta la profittabilità, perché ridurre i consumi significa ridurre i costi operativi.

Utensili CLA 

Lame ausiliarie componibili in lunghezza, sia in positivo che in negativo, per la realizzazione di alette rivolte verso l’alto o verso il basso o pieghe più corte dell’intera lunghezza del pannello in lavorazione. L’allestimento delle lame ausiliarie è automatico, grazie all’opzione CLA/SIM che realizza composizioni sequenziali e in tempo mascherato di differente lunghezza.

Utensile CUT 

Lama ausiliaria per il taglio che si sovrappone alla lama inferiore della pannellatrice. Grazie a un dispositivo di evacuazione permette il taglio automatico e sequenziale di profili di lunghezze e forme diverse a partire da una singola lamiera di partenza. È un’opzione distintiva delle pannellatrici Salvagnini.

Utensile RSU 

Permette di utilizzare su P2 alcuni utensili speciali dedicati alla sbavatura, alla nervatura o all’incisione della lamiera, nel caso sia necessario indebolire il materiale e diminuirne il ritorno elastico per raggiungere una migliore qualità finale in alcuni cicli di piegatura – ad esempio quello delle pieghe tubolari. Con un utensile dedicato, il dispositivo RSU può anche facilitare il taglio e la rimozione del film plastico protettivo.

Semplicità d’uso 

FACE è l’interfaccia uomo-macchina Salvagnini per tutta la gamma prodotto, con lo stesso look&feel per tutte le tecnologie. FACE riduce il tempo necessario all’interazione perché ogni funzione è immediatamente evidente e disponibile in pochi clic. 

Manipolatore DPM

Dispositivo a ventose che consente la manipolazione di pezzi stretti o cornici prive di materiale di larghezza minima 105 mm.

STREAMBEND

La programmazione in ufficio permette di sfruttare al meglio la pannellatrice. STREAMBEND consente di programmare in modo completamente automatico una parte singola o una serie di parti, partendo se desiderato dall'assemblato del prodotto finito. La flessibilità è totale: il programmatore può modificare la proposta automatica del software. STREAMBEND gestisce anche la programmazione automatica di parti miste, per aggiungere uno o più profili CUT a un pannello standard. Il simulatore 3D incluso è fondamentale: aiuta a capire quello che succederà in pannellatrice, evidenziando eventuali collisioni o problemi nella sequenza di piega.

P-Robot 

Applicazione che combina P2 e un robot per produrre autonomamente kit, lotti e pezzi singoli. P-Robot automatizza alcune fasi del processo di pannellatura, ne migliora l’efficienza e riduce il costo del lavoro. P-Robot prevede soluzioni con solo asservimento di carico/scarico e sistemi più complessi, per la movimentazione automatica dei pallet o con integrazioni di terza parte – ad esempio con stazioni di formatura degli angoli, etichettatura, marcatura laser, rivettatura e saldatura.

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