Pur in presenza di tecnologie avanzate, precise e veloci, infatti, tutte le presse piegatrici manuali risentono di forti fattori limitanti: da un lato i tempi di allestimento e di attrezzaggio, dall’altro i tempi morti dedicati ad approvvigionamento lamiera, programmazione, manipolazione e controllo del pezzo. È possibile aumentare significativamente la disponibilità della pressa piegatrice? Salvagnini lo ha già fatto introducendo un concetto modulare e scalabile di automazione capace di estendere la flessibilità e l’autonomia della pressa piegatrice permettendole di adattarsi nell’attrezzaggio e nella gestione degli utensili in funzione di ciò che deve produrre. L’obiettivo è di rendere la piegatura un’operazione meno influenzata dalle variabili di processo e quindi di poter dare maggiori certezze, ad esempio in termini di tempi di lavorazione, e quindi di costi e di loro previsione.

ATA

Il dispositivo ATA (Automatic Tool Adjuster) permette di cambiare e regolare in automatico la lunghezza degli utensili di piega superiori recuperando tempi ed efficienza produttiva. Il cambio, veloce, avviene in pochi secondi e la programmazione è semplice e intuitiva.

ATA.L

Il dispositivo ATA.L per gli utensili inferiori è la soluzione ideale per produzioni a kit, perché permette di piegare in sequenza pezzi di lunghezze differenti.

MVM

L’opzione MVM, la matrice ad apertura variabile alternativa ad ATA.L, adatta automaticamente l’apertura della V in funzione del programma e consente di piegare materiali di spessori e/o raggi diversi. Non richiede l’intervento dell’operatore per l’allestimento delle matrici, a tutto vantaggio della produttività e flessibilità della pressa piegatrice.

AU-TO

Con AU-TO, il dispositivo di cambio utensili automatico, Salvagnini propone il quarto livello di automazione. AU-TO non esclude le funzionalità dei dispositivi ATA, anzi prepara la macchina sfruttando al massimo le potenzialità dell’attrezzaggio automatico degli utensili ed applicando le migliori strategie in funzione del flusso di produzione.

Riduce i tempi di allestimento ed aumenta la disponibilità della pressa piegatrice B3: le movimentazioni avvengono al di fuori dell’area di piegatura, ed il loro impatto sulle attività ad alto valore aggiunto è limitato. Il magazzino utensili, coperto e situato all’interno della parte posteriore della pressa piegatrice, può contenere fino a 24 mt di utensili senza richiederne alcuna segmentazione. Le operazioni sono rapide ed avvengono in ciclo, anche in tempo mascherato, contribuendo ad aumentare ulteriormente l’efficienza della tecnologia.

Hai bisogno di chiarimenti o dettagli?