Rethinks significa ripensare, riprogettare, e mette la conoscenza e la competenza degli specialisti Salvagnini a disposizione dei clienti, per sfruttare al massimo il potenziale dei loro sistemi. Rethinks è la proposta ideale per chi vuole ottimizzare il processo di produzione di un prodotto migliorandone la qualità e l’efficienza, riducendo le fasi di lavoro, l’uso di materiale e i costi.

 

Di Rethinks fanno parte servizi diversi. Il primo servizio è un corso di design dedicato ai progettisti. Lavorare a monte per migliorare la conoscenza delle tecnologie a disposizione e delle loro potenzialità è il primo passo per efficientare il loro utilizzo. Il corso di design dota i progettisti di competenze avanzate.

 

Il secondo invece è un servizio di supporto alla progettazione. Gli specialisti Salvagnini mettono la propria esperienza e competenza a disposizione dei progettisti dei clienti, aiutandoli a progettare o riprogettare i propri prodotti. Si tratta di un vero e proprio supporto esperto nelle fasi operative di progettazione dei componenti che individua, caso per caso, le migliori soluzioni per garantire la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione dell'intero processo produttivo, anche a monte e a valle delle tecnologie Salvagnini.

FBT Elettronica ha scelto Rethinks 

Mauro Senesi, Mechanical Designer di FBT Elettronica, spiega quali sono i vantaggi derivanti dall’avere utilizzato il servizio Rethinks per il redesign del pannello frontale del cabinet del sistema di evacuazione EVAC VAIE. 

  1. Perchè riprogettare il prodotto?
    "Abbiamo rinnovato il parco macchine inserendo tecnologie all’avanguardia come il laser e la pannellatrice Salvagnini. A valle di questo investimento, abbiamo deciso di sfruttare il servizio Rethinks per reindustrializzare, per queste tecnologie, parte della produzione".
  2. Cos'è cambiato?
    "Dal punto di vista estetico, il pannello frontale non ha subito particolari modifiche. In compenso, la sua riprogettazione ha permesso di ridurre considerevolmente il numero dei componenti: da tre componenti e quattro rinforzi a due soli componenti. Inoltre, si è passati dalle fasi di punzonatura e piegatura a quelle di taglio laser e pannellatura. Questa ottimizzazione ha avuto impatti significativi sul processo produttivo, perché ha consentito di ridurre le lavorazioni necessarie e di eliminare le fasi di carteggiatura e saldatura a punti".
  3. Quali i benefici?
    "Il beneficio più rilevante è stato la riduzione del tempo ciclo delle fasi di lavorazione. Passare da punzonatrice a laser ha permesso di ridurre del 20% il tempo della fase di taglio, mentre il passaggio da piegatrice tradizionale a pannellatrice ha ridotto il tempo della piegatura dell'80%. Quanto all'ottimizzazione del processo produttivo, la qualità del taglio laser su lamiera elettrozincata con spessore 1.5 mm non ha richiesto una rilavorazione dei lembi, consentendo di eliminare la fase di carteggiatura. Riprogettare i componenti per pannellatrice ha ridotto di circa il 50% il numero delle pieghe necessarie ed eliminato la saldatura. Il cambio tecnologico e processuale non ha implicato una modifica della strategia di gestione della produzione, che ha mantenuto stesse logiche e lotti minimi. Sfruttare il laser ha portato all'aumento dell'efficienza nell'utilizzo della lamiera: in media i nostri nesting attuali hanno ridotto lo scarto del 20% rispetto al passato. Ulteriore vantaggio è quello collegato al costo del componente, ridotto di circa il 20%".